Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Autorità idrica calabrese, l'assemblea dei sindaci approva lo Statuto

Disco verde allo Statuto dell'Autorità idrica calabrese. L'assemblea dei sindaci (26 su 40 quelli presenti) ha fornito a Catanzaro il suo via libera all'unanimità al documento che regola la vita dell'ente chiamato a svolgere le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato. Scongiurato, dunque, il rischio di un commissariamento, paventato nei giorni scorsi dal governatore Mario Oliverio nel caso in cui la situazione d'impasse fosse ancora perdurata.

Tra i prossimi adempimenti dell'assemblea ci sono la nomina del direttore generale (scelta da compiere d'intesa con il presidente della Regione), del consiglio direttivo e del revisore unico dei conti. L'assemblea, inoltre, elegge al suo interno, e contemporaneamente, il presidente con funzioni di coordinamento e direzione dei lavori, ed un vicepresidente con funzioni vicarie. Il presidente ed il vicepresidente rimangono in carica per 5 anni.

Dalla nuova Autorità idrica, finora retta dal commissario Domenico Pallaria, dipenderanno tanti aspetti del sistema idrico regionale, a partire dalla tariffa. I sindaci dell'Aic dovranno individuare un soggetto unico chiamato a occuparsi dell'intero ciclo idrico integrato. Quest'ultimo dovrà occuparsi anche della riscossione diretta della tariffa dell'acqua. In buona sostanza i calabresi non dovranno più versare ai Comuni il canone dell'acqua, ma dovranno pagarla al soggetto unico.

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia