Calabria

Sabato 23 Novembre 2024

Il governatore della Calabria Oliverio chiede al governo i 28 milioni mancanti per Lsu-Lpu

Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio e l’assessore al Lavoro Angela Robbe hanno incontrato oggi nella Cittadella regionale le segreterie regionali dei sindacati calabresi per affrontare alcuni nodi legati al Documento economico finanziario del Governo ed esprimere una valutazione di ordine generale assieme alle forze sociali su alcune questioni specifiche che riguardano l'attribuzione delle risorse nazionali utili a garantire la continuità del percorso di stabilizzazione dei lavoratori Lsu e Lpu della Calabria e quelle per il fondo relativo al bacino dei lavoratori del comparto della forestazione regionale. All'incontro erano presenti anche il commissario straordinario di Calabria Verde Aloisio mariggiò, il capo di Gabinetto Gaetano Pignanelli, il dirigente del dipartimento Lavoro Fortunato Varone e Pasquale Capicotto del dipartimento Lavoro. Il presidente Oliverio, che pochi giorni addietro ha inviato una lettera ai ministri del Lavoro, Di Maio, per la Pubblica amministrazione, Bongiorno, per gli Affari Regionali, Stefani, con cui chiedeva di non far venire meno il fondo governativo di 50 milioni di euro che, a partire dal 2015, è stato costituito nelle leggi finanziarie dello Stato e su cui la Regione ha aggiunto quasi 38 milioni di risorse proprie per garantire l’occupazione dei lavoratori da assumere nel piano di stabilizzazione, ha sottolineato ai sindacati l'impegno che fin dal suo insediamento ha profuso la Giunta nei confronti dell'abbattimento del precariato storico calabrese, in particolare per la contrattualizzazione dei 4.554 Lsu-Lpu che in Calabria svolgono un lavoro necessario a garantire servizi fondamentali dei Comuni e per le Pubbliche amministrazioni. “Una linea – ha detto Oliverio – su cui la Regione non intende arretrare di un solo millimetro. Per tale motivo i 21 milioni di euro assegnati alla Calabria attraverso il riparto del Fondo sociale occupazione sono da considerare una quota parziale rispetto al fabbisogno richiesto di 50 milioni di euro. E per questo chiediamo che il Governo confermi i restanti 29 milioni e inserisca una deroga, ovvero uno strumento normativo, che possa governare i processi di stabilizzazione in atto, garantendo così l'espletamento di quei servizi essenziali per tantissimi enti della Calabria. Nei prossimi giorni – ha aggiunto Oliverio – incontrerò i ministri della Funzione Pubblica e al Lavoro e mi auguro che su questo tema possa prevalere il buon senso da parte del Governo. Anche sul fondo dei lavoratori del comparto della Forestazione regionale saremo vigili affinché vengano rispettate le quote a disposizione della Calabria rispetto alle risorse storicizzate”. Oliverio ha anche parlato della questione relativa ai circa mille tirocinanti della Giustizia che a causa di una circolare del ministero rischiano di interrompere la propria collaborazione con gli uffici giudiziari. “Anche in questo campo – ha spiegato – siamo impegnati in prima linea e sono in corso contatti e imminenti incontri per garantire la continuità dei servizi indispensabili di questi lavoratori nei vari uffici giudiziari della Calabria”. I sindacati hanno riconosciuto in maniera unanime al presidente Oliverio di aver adottato sempre una linea ben precisa a contrasto del precariato calabrese e di aver sostenuto tale percorso attraverso la destinazione di importanti risorse regionali ma allo stesso tempo hanno anche espresso forte preoccupazione per i nodi al centro del Def del Governo riguardo alle questioni dei lavoratori calabresi, manifestando la volontà di intraprendere ogni strada utile finalizzata alla soluzione positiva dei problemi esposti”.

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