Tropea e Rizziconi, due dei tre Comuni sciolti due anni fa per presunte infiltrazioni mafiose, provano a tornare alla “normalità” eleggendo i rispettivi sindaci: l’avvocato forzista Nino Macrì è già pronto a mettersi alla guida della Perla del Tirreno vibonese; l’ex assessore Alessandro Giovinazzo sarà a capo del centro dell’entroterra reggino. Resta invece ferma alla gestione commissariale straordinaria l’altra località del Vibonese impegnata nell’appuntamento elettorale, Nicotera, dove i cittadini che si sono recati alle urne sono stati appena il 30,75% sui 6.809 aventi diritto; un dato non sufficiente per “agguantare” il quorum (50% più uno) che l’unica lista candidata, “Rinascita nicoterese” guidata da Pino Marasco, avrebbe dovuto raggiungere. A Nicotera di fatto vince la sfiducia tra i cittadini, spalancando le porte al quarto commissariamento consecutivo. La gestione straordinaria che ha traghettato il Comune fino alle urne è in carica dalla fine del 2016, insediata dopo lo scandalo dell’elicottero, con a bordo una coppia di sposi, atterrato in piazza Roberto il Guiscardo. Il dato della bassa affluenza alle urne ha accomunato in ogni caso tutti e tre in centri impegnati in questa tornata elettorale intermedia. A Tropea non c’è stato nessun patema per il quorum, anche se l’affluenza non è certo stata da record, con quattro liste in lizza che hanno portato alle urne 3.797 cittadini (58,6%) sui 6.475 aventi diritto. La cittadina proverà ora a voltare pagina con Macrì, coordinatore cittadino di Forza Italia. Alla guida della lista “Forza Tropea” Macrì ha incassato 1.492 voti, staccando di 255 lunghezze Peppino Romano (Rinascita per Tropea) che ha ottenuto 1.237 voti. Macrì già alle precedenti elezioni comunali aveva portato avanti il progetto politico “Forza Tropea”, finendo però battuto nel 2014 da Giuseppe Rodolico. A quota 625 si è fermato Massimo L’Andolina con la lista “L’Altra Tropea”; 339 sono stati invece i voti raccolti da Nicola Cricelli, a capo di “Tropea nel Cuore”. A Rizziconi, dopo il sesto scioglimento consiliare nel giro di appena quindici anni, l’affluenza è stata del 56,6% (4.037 votanti su 7.135 aventi diritto). L’ex assessore ed ex presidente del consiglio comunale nella consiliatura appena sciolta, Giovinazzo, a capo della lista “Rizziconi Riparte”, ha vinto ottenendo 2.132 voti (54,55%) contro i 1.776 (45,45%) di “Insieme per una nuova Rizziconi”, guidata da Antonella Anastasi.