Stop della Lega in Calabria. Lo spoglio delle elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento consegna al Carroccio un sostanziale flop, che si può sintetizzare in un dato secco: la mancata elezione nella regione del leader del partito, Matteo Salvini, che era capolista al Senato in Calabria, ma che per il risultato non positivo della Lega dovrà ripiegare su un’altra regione. Il dato conferma dunque le difficoltà del Carroccio a radicarsi in Calabria, una difficoltà già riscontrata alle ultime regionali e ora acclarata in queste politiche che vedono la Lega sotto il 6%, frutto anche delle divisioni interne al partito, attraversato da continue fibrillazioni in Calabria. Due comunque i leghisti sicuramente eletti in Calabria, candidati del centrodestra in quota al partito nei collegi uninominali: il deputato uscente Domenico Furgiuele, rieletto alla Camera tra l’altro in un collegio territorialmente scomodo per lui (un lametino in corsa nel Crotonese e nella Sibaritide), e l’assessore regionale al Welfare, Tilde Minasi. Nel Carroccio calabrese comunque si confida ancora nella ripartizione dei seggi a livello nazionale nella quota proporzionale: se si incastrano un p0' di combinazioni potrebbe essere eletta alla Camera l’attuale capogruppo della Lega in consiglio regionale, Simona Loizzo.