
L’Alta velocità torna a fare capolino in Calabria affacciandosi nel progetto, appena appaltato, della nuova galleria “Santomarco” che nascerà sulla linea ferroviaria che lega Cosenza a Paola-San Lucido, sul Tirreno. Il riferimento ai supertreni è dentro gli obiettivi di un appalto da circa 1,6 miliardi di euro che è stato aggiudicato al Consorzio “Santomarco”, guidato da Webuild e di cui fanno parte anche le imprese Ghella, Pizzarotti&C e Seli Overseas. Rfi, in una nota, spiega che la nuova linea a doppio binario sarà realizzata con caratteristiche «di Alta velocità e alta complessità della lunghezza di 22,2, di cui circa 17 in galleria e i restanti 5 in superficie».
Il nuovo tracciato attraverserà i territori comunali di Paola, San Lucido, Rende, Montalto Uffugo, San Vincenzo La Costa e San Fili, nel Cosentino. In prossimità dell’imbocco della galleria lato Cosenza, a Montalto è prevista anche una nuova stazione, con relativa viabilità di collegamento, per il territorio e il polo universitario di Rende. La galleria sarà pronta soltanto nel 2032 e risolverà storici problemi per i viaggiatori costretti spesso a lunghe e improvvise soste a causa di guasti sulla tratta.
Con la nuova opera, l’obiettivo politico del governo è quello di connettere la linea ferroviaria Salerno-Reggio dell’Alta velocità e capacità con il Ponte sullo Stretto. Soliti toni trionfalistici del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, nell’annunciare l’opera e confermare la realizzazione dell’Av fino a Reggio. «C’è in fase di progettazione la parte finale sul Tirreno per arrivare a Reggio attraversando la provincia di Cosenza. Conto che ci saranno risposte positive a breve. Problemi di finanziamento non ce ne sono, Rfi ha 100 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per opere su rotaia. Per noi è fondamentale arrivare con l’Alta velocità fino a Reggio Calabria perché il Ponte sullo Stretto, oltre a essere una straordinaria opera di ingegneria, risolve i problemi e unisce l’Italia al Nord Europa e rilancia tutti i porti del Sud Italia e del Mediterraneo. L’obiettivo è quello di arrivare a Ponte costruito. Gli ingegneri dicono intorno al 2032, con l’Alta velocità che arriva sulle due sponde, quindi a Reggio da una parte ed a Messina dall’altra, sia per i passeggeri che per le merci».
In realtà, il 2032 potrebbe essere anche l’anno di consegna non solo del Ponte ma anche del tratto di Av tra Battipaglia e Praia a Mare. Che, poi, è l’unico attualmente garantito da una copertura finanziaria e da una progettazione completa. Il resto dell’opera – come descritto più volte da Gazzetta del Sud – è a metà tra l’idea e il sogno e potrebbe rivelarsi – in assenza di garanzie economiche (all’appello mancano oltre 17 miliardi) e tecniche – l’ennesima illusione pronta a trasformarsi in delusione. E al di là dei proclami, le conferme poco confortanti sul tema continuano ad arrivare: il Ponte, una volta concluso, sarà costretto ad aspettare ancora molti anni prima di connettersi con i supertreni in arrivo da Salerno.
Del resto – e lo ribadiamo – lo scenario reale è descritto nei documenti istituzionali di “Finanza pubblica 2025-Allegato Strategie per le infrastrutture, la mobilità e la logistica”, approvato dal Consiglio dei ministri nell’aprile 2025, e del “Regolamento europeo sugli orientamenti dell’Ue per lo sviluppo della rete trans-europea dei trasporti”, che era stato approvato dal Parlamento e dal Consiglio europeo nel 2024. Atti che evidenzierebbero un progetto di ferrovia veloce, al momento, realizzabile solo da Salerno a Praia. Da Praia verso Reggio, invece, al momento di certo c’è solo l’appalto per la galleria Santomarco e poi il vuoto. In pratica, in Calabria i treni continueranno a sferragliare sul vecchio tracciato a due binari (che sarà oggetto di interventi di “adeguamento e velocizzazione”, un upgrade dell’esistente, insomma). Più di 250 chilometri di strada ferroviaria che i convogli da sempre percorrono a velocità di crociera e quasi sempre in ritardo, rappresentando una delle voci più importanti nel vocabolario della rassegnazione popolare.

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