
La Calabria resta una parte d’Italia che vive ogni giorno sola di fronte al cielo. Qui la crisi è negli atti, nei volti rassegnati della gente, nelle cose di tutti i giorni. Una terra esposta alle intemperie sociali con un rischio povertà che aggancia quota 37,2% (più del doppio della media nazionale), lo scenario peggiore in Italia, secondo le tabelle di Eurostat. Disagi che, inevitabilmente, crescono per i bambini: il 44% vive in condizioni di rischio povertà ed esclusione sociale (solo la Campania con 55,9% e la Sicilia con 48,8% fanno peggio in Italia). Questa terra è sovresposta anche in termini di grave deprivazione materiale e sociale con un indice dell’11,8%.
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