
La trama del lavoro attraversa i labirinti della storia che matura davanti all’insofferenza di un mercato che nel Mezzogiorno mostra i segni di un declino ancora più evidente. Il sangue che scorre sotto la pelle screpolata di questa terra è ancora caldo ma è un sangue che genera ogni giorno un mondo nuovo manipolando panorami di città e periferie, all’interno di un trend che è naturalmente negativo. La fiducia ha il suo male oscuro nascosto in numeri preoccupanti che generano nel complesso indicatori in picchiata. La Calabria si muove su un sentiero insidioso a causa di una economia da cortile capace di generare increspature che continuano a scuotere dalle fondamenta i fragili equilibri sociali ed occupazionali.
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