Calabria

Mercoledì 28 Maggio 2025

Calabria in chiaroscuro in base agli indici generazionali del Sole 24 Ore: male bambini e anziani, sorpresa giovani

È stata presentata al festival dell’Economia di Trento l’edizione 2025 degli indici generazionali del Sole 24 Ore, tre classifiche che misurano, ormai da cinque anni, le “risposte” dei territori alle esigenze specifiche dei tre target generazionali più fragili e insieme strategici, quelli di bambini, giovani e anziani. Le classifiche forniscono un’istantanea interessante su come i diversi territori rispondono ai bisogni delle diverse generazioni. Uno sguardo ai dati della Calabria rivela un quadro variegato, con performance altalenanti tra province e fasce d’età.

Bambini: una regione in difficoltà

La classifica dedicata alla qualità della vita dei più piccoli presenta un’immagine critica per la Calabria. Tutte le cinque province calabresi si collocano nelle ultime posizioni: Vibo Valentia: 93° posto Catanzaro: 94° posto Reggio Calabria: 95° posto Cosenza: 98° posto Crotone: 105° posto Le posizioni così basse suggeriscono carenze nei servizi scolastici, sportivi e sanitari, nonché in quelli di supporto alla genitorialità. La carenza di spazi verdi, ludoteche, asili nido e attività culturali per l’infanzia influisce in modo significativo sul benessere dei bambini in regione.

Giovani: segnali contrastanti, Vibo Valentia sorprende

Il panorama cambia nettamente quando si guarda alla fascia dei giovani. Pur con alcune criticità, emergono segnali positivi e anche sorprendenti: Vibo Valentia: 13° posto Crotone: 40° posto Catanzaro: 66° posto Cosenza: 81° posto Reggio Calabria: 87° posto Il caso di Vibo Valentia è emblematico: da fanalino di coda nella classifica per bambini, balza nella top 20 per i giovani. Questo potrebbe riflettere iniziative locali di sostegno all'imprenditoria giovanile, accesso alla formazione o progetti culturali. Anche Crotone, che resta indietro per le altre fasce d’età, ottiene un risultato dignitoso al 40° posto. Le altre province, seppur più arretrate, si collocano comunque a metà o oltre classifica, segnalando una certa vivacità giovanile in alcuni territori.

Anziani: un quadro critico, Reggio Calabria tra le peggiori

Per gli over 65 la situazione appare nuovamente preoccupante. Solo Catanzaro riesce a restare nella parte medio-bassa della classifica; le altre province si trovano agli ultimi posti: Catanzaro: 69° posto Cosenza: 98° posto Crotone: 102° posto Vibo Valentia: 104° posto Reggio Calabria: 105° posto L’ultima posizione di Reggio Calabria riflette probabilmente la carenza di servizi sanitari, trasporti accessibili, strutture ricreative e assistenza sociale per la terza età. Anche le altre province evidenziano difficoltà simili, sottolineando la necessità di politiche più attente e mirate al benessere degli anziani.

Una regione a più velocità

Il raffronto tra le tre classifiche evidenzia che la Calabria è una regione a più velocità, dove la qualità della vita varia sensibilmente in base all’età. I bambini e gli anziani risultano le categorie più svantaggiate, mentre i giovani, almeno in alcune province come Vibo Valentia e Crotone, trovano condizioni più favorevoli. Questo squilibrio intergenerazionale e territoriale chiama in causa le istituzioni locali e regionali, che dovrebbero pianificare interventi mirati per colmare i divari e garantire a tutti, a prescindere dall’età, pari opportunità di benessere e sviluppo.

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