L’agonia delle piccole e medie imprese in Calabria: il 17% non ce la fa. E aumentano i fallimenti volontari
La rabbia e la sofferenza marcano la linea del tempo dietro le quinte di una vita che si è, purtroppo, complicata. La spirale dei processi involutivi declinanti dalla pandemia, prima, e dalle tensioni belliche aggravate dallo choc dei dazi americani, adesso, rischiano di sganciare le imprese del Mezzogiorno dal Paese reale. Il Sud si ritrova ad essere più esposto ai venti di default che stanno svuotando tutti i contenitori produttivi. Le aumentate difficoltà nel rispettare le scadenze rappresentano solo la conseguenza di una diminuita disponibilità di cassa delle piccole imprese. Fisco, lavoro e famiglie sulla soglia della povertà, sono richiami che, in questa fase storica, in Calabria assumono i toni di un lamento di massa. L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale