Tra il fumo e le scintille dei rincari dei prezzi di luce e gas, si è tornati alla geografia di una economia familiare disfatta, alle sue criticità e ai suoi sentieri depressionari scavati da venti minacciosi. Scenari che fanno dilatare le disuguaglianze sociali in mezzo alle due Italie. Divari tra il Nord e il Mezzogiorno confermati dai dati del Dipartimento delle Finanze del Mef sulle dichiarazioni dei redditi 2024 riferite agli incassi del 2023. Dalla suddivisione dei numeri per regione, emerge che la Lombardia ha il reddito lordo complessivo più alto, 29.120 euro. Seguono la provincia autonoma di Bolzano e l’Emilia-Romagna, rispettivamente con 28.780 e 27.080 euro. In fondo alla graduatoria, la Puglia con 19.600 euro, il Molise con 19.570 e la Calabria, “maglia nera”, con 18.230 euro. Cosenza è la città con il reddito dichiarato più alto: 23.450,1 euro. Seguono, poi Catanzaro con 23.172,2 euro, Reggio 22.412,5, Vibo con 22.309,5, e Crotone 20.073,2. Niente a che vedere, naturalmente, con Milano (38.989 euro) o Roma (30.173), o con Bologna (30.171) o con Torino (27.772). L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale