Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Creare lavoro “vero” in Calabria per donne, giovani e contro i clan

La ministra Calderone, l’assessore Calabrese e il procuratore Lombardo hanno partecipato a Reggio all’evento organizzato nella Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie

Il lavoro “vero”, quello che produce ricchezza e riscatto per la Calabria, per le sue donne, deterrente alla cultura mafiosa. È questo il tema sul quale si sono confrontati, ieri pomeriggio, i relatori interventi al consiglio regionale di Reggio Calabria. Un evento al quale hanno partecipato la ministra del Lavoro Marina Calderone, l’assessore regionale Giovanni Calabresi, il procuratore Giuseppe Lombardo, il presidente di “ProfessionItaliane” Rosario De Luca. Il sottosegretario agli Interni Wanda Ferro ha inviato un video messaggio. Il dibattito è stato moderato Giovanna Cusumano, responsabile giustizia di Fdi in Calabria.

«È importante parlare di lavoro regolare - ha dichiarato la ministra Calderone - perché è solo attraverso il lavoro che poi c'è sviluppo e legalità. Per noi è importante rappresentare quanto è determinante l'impegno a favore del lavoro regolare e onesto, l’unico che consente anche la crescita dei territori e di tanti giovani e donne. Altrettanto importante è mettere l'accento anche sull'impegno al contrasto al caporalato, al lavoro sommerso, allo sfruttamento dei lavoratori». La ministra ha voluto evidenziare le azioni messe in campo dal governo «per contrastare questi fenomeni dando degli strumenti e intensificando i controlli. Una dimostrazione dell’impegno dello Stato accanto ai cittadini».

L'articolo completo è disponibile sull'edizione cartacea e digitale

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia