La Calabria è uno spettacolo, una location di straordinaria bellezza, un incanto che si sviluppa tra cielo e terra, tra mare e monti. Chilometri e chilometri di meraviglia, di colori carichi di vita. Una magia che rende poetici i panorami e riempie quei recinti naturali di speranza per la gente che vive di turismo. Un turismo che, per adesso, quaggiù si accende solo d’estate, la stagione che trasforma l’euforia in una risorsa grazie allo straordinario allineamento dei pianeti che riempie ogni spiaggia, ogni cammino, ogni museo. E, naturalmente, si ritrova, poi, a tavola alla scoperta dei piaceri che solo la tradizione della nostra cucina è in grado di offrire. Tutto sa di vacanza in quei tre mesi, poi, è come se, all’improvviso, si fermasse il lunapark. Sono le contraddizioni di un sistema economico da perfezionare. Intanto, quest’anno, a conti fatti, le cose sono andate bene, in Calabria e, più in generale, in Italia con un’affluenza di turisti che ci ha riportati indietro nel tempo. La crisi del Covid è ormai alle spalle come conferma il presidente calabrese di Confcommercio, Klaus Algieri, che è anche vicepresidente nazionale di Unioncamere. «Una ripartenza che era già cominciata nel 2022 che è stato l’anno del ritorno alla “normalità”. E le cose sono andate meglio nel 2023 con numeri record: oltre 134 milioni di arrivi e 451 milioni di presenze negli esercizi ricettivi italiani. Rispetto al 2022, parliamo di un aumento del 13,4% degli arrivi e del 9,5% delle presenze. Se confrontiamo questi dati con il 2019, anno pre-pandemia, vediamo una crescita del 2,3% negli arrivi e del 3,3% nelle presenze. Anche la Calabria ha beneficiato di questa ripresa, soprattutto grazie al turismo domestico e a una crescente attenzione da parte dei visitatori stranieri. Nel 2023, il 52,4% delle presenze turistiche in Italia è stato rappresentato da visitatori non residenti, e questa tendenza ha coinvolto anche la nostra regione». I numeri dell’estate 2024 non sono ancora ufficiali ma gli esperti sfogliano pagine delle meraviglie dell’ultima stagione che, in pratica, è tramontata qualche giorno fa grazie al clima particolarmente generoso anche in ottobre e nella prima settimana di novembre.