Calabria

Mercoledì 06 Novembre 2024

L’edilizia lasciata senza sostegni. La Cgil: solo proclami dalla Regione Calabria

20090325 - ROMA -POL- CASA: BERLUSCONI, FAREMO ANCHE GRANDE PIANO NUOVE ABITAZIONI. Un cantiere edile fotografato questo pomeriggio a Pontedera (Pisa). Un grande piano per la costruzione di nuove abitazioni per le giovani coppie e le famiglie in difficoltà". Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, scendendo in sala stampa a Palazzo Chigi mentre è ancora in corso la Conferenza Unificata sul piano per l'edilizia privata, annuncia anche un nuovo intervento sulla casa.ANSA/FRANCO SILVI/ coc

L’edilizia calabrese annaspa sotto il peso di una crisi determinata in grossa parte dalla mancata riscossione dei crediti maturati nel corso degli ultimi anni. E nonostante siano trascorsi oltre 5 mesi dall’approvazione della legge regionale “Interventi per il trasferimento dei crediti fiscali derivanti dall’efficientamento energetico del patrimonio edilizio”, nulla ancora è cambiato. Come si ricorderà, la misura varata a Palazzo Campanella era finalizzato a ottenere la compensazione dei crediti attraverso gli enti pubblici economici regionali (come Sacal, Consorzio unico di bonifica e Agenzia per lo sviluppo delle aree industriali) e le società partecipate da essi controllate. Un provvedimento dunque pensato per arginare le difficoltà finanziarie di quelle tante imprese che, dopo aver praticato lo sconto in fattura e acquisito il relativo credito fiscale ai sensi del decreto legge 34/2020, continuano ad incontrare grosse difficoltà a monetizzarlo per l’intervenuta congestione del sistema delle cessioni dei crediti. «A cinque mesi dall’emanazione della legge - sottolinea Simone Celebre, segretario della Fillea Cgil in Calabria - ancora il governo regionale continua a tergiversare facendo solo proclami invece di iniziare, una volta per tutte, a definire le modalità attuative della legge (le cosiddette linee guida), comprendenti anche l’attivazione di una piattaforma online per il monitoraggio delle cessioni dei crediti».

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