Unindustria Calabria, Aldo Ferrara è fiducioso: "Baker Hughes ci ripensi si può tornare indietro"
Il passo indietro di Baker Hughes su Corigliano Rossano conferma che la Calabria ha difficoltà ad attrarre investimenti. Le responsabilità sono solo politiche? «Definirei - risponde Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria - il caso di Baker Hughes come un’eccezione, certamente molto spiacevole, ma fortunatamente non come la regola. In Calabria operano con successo aziende di grande rilievo: la stessa Baker Hughes ha un importante insediamento a Vibo Valentia. Purtroppo, in questo caso, l’impresa ha ravvisato come il ricorso contro l’investimento presentato al Presidente della Repubblica abbia creato condizioni di contesto non favorevoli. Al contrario, tanto la Regione, quanto la comunità calabrese hanno chiaramente manifestato di voler ospitare un investimento di tale portata: ciò dimostra quanto sia sentito a tutti i livelli il tema della costruzione di opportunità di lavoro ed è proprio su questo che bisogna concentrarsi per trovare la soluzione». Ci sono ancora margini per convincere Baker Hughes a tornare sui propri passi? «Non posso dire con certezza se sia possibile convincere la multinazionale a cambiare idea, ma auspico che siano i margini perché avvenga. Ripeto, in Calabria c’è una forte esigenza di posti di lavoro e, soprattutto, di dare esempi positivi. L’investimento di Baker Hughes si inserisce perfettamente nella pianificazione europea per lo sviluppo delle tecnologie strategiche: sarebbe un’opportunità di grande rilevanza per la Calabria, un tassello che, assieme ad altri investimenti, potrebbe dare alla nostra regione un nuovo ruolo nello scacchiere industriale».