Un settore in crescita, nonostante la crisi, con un ruolo chiave nella promozione della sostenibilità. Gli agriturismi, assieme alle fattorie didattiche e alle fattorie sociali, rappresentano una realtà importante nel territorio calabrese.
Mariangela Costantino, presidente di Agriturist Calabria, traccia un bilancio per il 2024: «Abbiamo registrato una crescita costante, sia in termini di presenze che di nuove strutture sul mercato – afferma – se pur ridotta rispetto a quella esponenziale degli scorsi anni. Le strutture in cui abbiamo riscontrato una maggiore presenza di utenti sono quelle che offrono una diversificata attività di servizi. Come la ristorazione. Molto richiesta, inoltre, è la piscina e si sta constatando un alto interesse anche per le attività esperienziali, perché molti agriturismi offrono pure questa tipologia di attività ai turisti italiani e stranieri».
Un’offerta diversificata e specifica nella sua unicità, dunque. «Che non crea alcuna concorrenza agli hotel, ai villaggi turistici o ai ristoranti – prosegue Mariangela Costantino – e che viene preferita soprattutto dalle famiglie e da chi ama la natura e la genuinità del cibo. Molti dei nostri associati sono anche fattorie didattiche e fattorie sociali. Lavorano, quindi, sulla sostenibilità, presidiando il territorio e valorizzando il patrimonio rurale esistente, la cultura e le tradizioni locali. E questo si vede anche nella cucina, con piatti tradizionali e naturali, perché i prodotti che vengono serviti nei ristoranti degli agriturismi sono regionali al 95%, in valore un 10-20% dev’essere necessariamente prodotto dall’azienda. È il senso del km 0 e della genuinità». Infine, sul periodo maggiormente gettonato, aggiunge: «Certamente agosto, ma soprattutto dagli italiani. Il turista straniero evita i mesi estivi. Il che, ovviamente, amplia il periodo che va da aprile-maggio a ottobre-novembre, a eccezione di quegli agriturismi che lavorano sul business e restano aperti tutto l’anno. Rispetto al passato, comunque, per quel che concerne le prenotazioni, si è tornati al last minute».
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