Il mondo imprenditoriale prova a ricompattarsi all’interno di unon scenario che illustra un Mezzogiorno sempre più dinamico. I dati appena sfornati da Movimprese ricostruiscono un secondo trimestre di buone intenzioni e confermano quella tendenza di crescita già apprezzata lo scorso anno. Il sistema imprenditoriale calabrese si snoda attraverso un reticolo imprenditoriale costituito da 186.409 (contro le 188.719 dello stesso periodo dello scorso anno) imprese iscritte nei registri della Camera di Commercio. Quelle attive sono 159.669 (161.063), ma le difficoltà non mancano. Smarrimento, delusione, frustrazione, promesse tradite, definiscono il percorso d’uscita dal mercato di 1.394 aziende attive che hanno gettato la spugna. Nel rapporto tra alfa e omega, il secondo trimestre 2024 rivela 2.286 nuove imprese iscritte con 1.455 insegne spente definitivamente con una media di 16 al giorno. Certo, l’emorragia delle chiusure rallenta rispetto al dato di dodici mesi fa (1.532). Ma i diagrammi rallentano, però, anche tra le nuove realtà che s’affacciano sul mercato perché, tra marzo e giugno, dello scorso anno erano sbocciate 2.372 nuove aziende in tutta la Calabria. Nello stesso periodo del 2024, le ditte neonate si fermano a 2.286.
La ricchezza dell’imprenditoria è quella che sgorga prevalentemente dal terziario, col commercio che rappresenta il 32,25% dell’intero stock (ben 55.539 aziende). Ma anche i servizi di alloggio e ristorazione esprimono una crescente vitalità (14.348 realtà, pari all’8,33%). Le costruzioni (ma il settore risente, inevitabilmente, del taglio ai superbonus) segnano il passo ma rappresentano, comunque, un 12,87% delle imprese pari a 22.160 realtà. Sempre forte l’agricoltura che in Calabria mette insieme 31.724 insegne pari al 18,42% dell’intero settore. Notevole il contributo dell’artigianato che mette insieme 32.216 imprese nei vari settori.
Il mondo dell’artigianato vive da quarant’anni un lento processo di di decomposizione imprenditoriale che da quarant’anni prosciuga risorse. Complessivamente, tra il 2012 e il 2023, la Calabria ha perso 7.035 artigiani (è passata da 40.310 a 33.275).
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