Calabria

Venerdì 22 Novembre 2024

Artigianato alimentare ed eccellenze del food made in Calabria, esportazioni per 261 milioni di euro

Nel 2023, ultimi dodici mesi ad agosto, il made in Italy di alimentare e bevande sale a 52,8miliardi di euro, pari all’8,8% delle esportazioni manifatturiere italiane, confermando il massimo storico di 2,6% sul PIL.Per la nostra regione il valore delle esportazioni di alimentari e bevande, negli ultimi 12 mesi,a mmonta a 261 milioni di euro pari al 36,2% dell’export manifatturiero, peso % più alto rilevato trale regioni. A livello provinciale le esportazioni di questi prodotti rappresentano oltre la metà dell’export totale manifatturiero a Crotone (78%), Cosenza (66,4%), e Vibo Valentia (54,9%). E’ quanto emerge nel report dell’Osservatorio Mpi Confartigianato Calabria – elaborato su dati Istat - in merito all’artigianato alimentare e le eccellenze del food made in Calabria. La fiammata inflazionistica ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie, penalizzando i consumi. Nel secondo trimestre 2023 ristagna (+0,2%) la spesa delle famiglie, ma segna una flessione del 2,3% della spesa per beni non durevoli, che comprendono gli alimentari. Nei primi nove mesi del 2023 il volume delle vendite al dettaglio di prodotti alimentari segna un calo del 4,4%, più marcato rispetto al -3,5% dei beni non alimentari. Il peso dell’inflazione sui bilanci famigliari si riverbera sulla fiducia dei consumatori, la quale a novembre registra un ritorno alla crescita, dopo quattro mesi di cali consecutivi. A novembre, secondo i dati preliminari, l’inflazione evidenzia un netto calo, scendendo a +0,8%, dato che non si registrava da marzo 2021. Un contributo al rallentamento dell’inflazione si deve inoltre alla nuova decelerazione del ritmo di crescita dei prezzi dei beni alimentari (+6,1%, era +6,3% a ottobre), che esercita un freno alla crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” (+5,8%, era +6,1% a ottobre). La dinamica delle esportazioni nel primo semestre del 2023 è preceduta da segno positivo ed è pari al +22,5%, risultato che la posiziona seconda nella classifica nazionale dopo la Basilicata. Performance migliori rispetto a quella regionale le osserviamo per Reggio Calabria (+33%), che contribuisce al 43% dell’export di alimentari e bevande della regione e per Cosenza (+28,6%). Prodotti di qualità a marchio DOP, IGP e STG e prodotti agroalimentari tradizionali - L’apprezzamento dei prodotti made in Calabria sui mercati internazionali è sostenuta dalla qualità e varietà dei beni alimentari e bevande. Al 13 novembre 2023 (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, 2023) sono 21 i prodotti alimentari calabresi di qualità riconosciuti dall’Unione europea mediante i marchi DOC (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e STG. I DOP concentrano oltre la metà (66,7%) dei prodotti, pari a 14, gli IGP sono il restante 33,3%, pari a 7 prodotti. Nel dettaglio il 33,3% dei prodotti è rappresentano da 7 prodotti ortofrutticoli e cereali, seguiti da 4 prodotti a base di carne (19%) e 4 olii e grassi (19%). La ricchezza del nostro territorio si declina anche in ben 270 prodotti agroalimentari tradizionali, caratterizzati da metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidate nel tempo (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, 2023b). Per tipologia dei prodotti, primeggiano le paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria con 87 prodotti, pari al 32,2% del totale, seguiti da 74 Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, pari al 27,4% del totale e da 28 Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione, pari al 10,4%: queste tre tipologie di prodotti concentrano ben il 70% del totale. L’artigianato dell’alimentare, bevande e ristorazione- L’artigianato nei settori dell’alimentare, delle bevande e della ristorazione (divisioni Ateco 2007 10,11 e 56) in Calabria conta 2.825 imprese artigiane attive, il 12% dell’artigianato del territorio con8.593 addetti. La nostra regione figura 3^, dopo Sardegna e Sicilia, per l’elevato peso degli addetti del settore alimentari, bevande e ristorazione sul totale economia (3,1% vs 1,5% nazionale). Inoltre tra le prime 11 province a livello nazionale per più alte incidenze degli addetti nei settori in esame sul totale economia figurano: Reggio Calabria (4,6%), al 2° posto, e Vibo Valentia (3,9%), all’8°.

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