Calabria

Venerdì 22 Novembre 2024

Calabria, inflazione all’11,2%: spesa familiare a +2.049 euro

La crisi è indomita, il suo furore sta trascinando la curva della storia di questa terra in una piega sempre più buia. Il Natale irrompe in uno scenario sottotono con pochi soldi e tanti sogni che fioriscono in mezzo a una realtà da incubo.

Luce e gas

L’Unione consumatori ha analizzato l’andamento delle quotazioni della corrente elettrica e dei prodotti energetici da riscaldamento, metano e altri combustibili. In Italia in ottobre, il rialzo medio annuo è stato del 135% con una stangata familiare di ben 1.820 euro in più in bolletta. In Calabria, il salasso è stato minore. Si va da un +115,6% di Catanzaro, una delle città meno tartassate d’Italia, al +118,9% di Cosenza. Reggio si è fermata al 115,8%. Si tratta, comunque, di rincari che aggravano lo stato di grave deprivazione materiale con cui molte famiglie calabresi sono costrette a fare i conti dal Pollino allo Stretto.

Cibo e bevande

Secondo l’Unione consumatori, Cosenza è la città italiana con gli aumenti più alti per prodotti alimentari e bevande analcoliche. Un primato che ha portato in solitaria fino a settembre. Nell’ultimo mese è stata affiancata da Macerata. Il dato degli ultimi 30 giorni è +16,9%. Le altre città calabresi sono sotto la media italiana (+13,5%): Reggio è al 34mo posto con un +12,6% mentre Catanzaro conferma il suo virtuosismo fermandosi (si fa per dire) all’11,2% che la colloca sul quarantaduesimo gradino della classifica nazionale. Secondo l’Udc, la Calabria con 2.049 euro di spesa aggiuntiva annua in più (+ 11,2% di inflazione a ottobre) per famiglia è la quarta tra le regioni virtuose. Tra le città Catanzaro è tra le meno tartassate con una spesa di 1.868 e un’inflazione al 10%, a Reggio è di 1.942 euro (+10,2%).

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