«La realtà imprenditoriale e industriale calabrese, già vulnerabile di per sé, soffre più di altre regioni il caro energia e tutto quello che ne consegue. Ogni giorno ricevo telefonate cariche di preoccupazione e amarezza di nostri associati che si sfogano e chiedono aiuto». Il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, ricostruisce con lucida inquietudine le conseguenze tra Pollino e Aspromonte dell’aumento delle materie prime, gas in testa. Rende pubblico il racconto d’un associato che s’è visto più che raddoppiare in appena un anno la bolletta del gas, passata dai 91mila euro del luglio 2021 ai 211mila del mese passato. «Un aumento impossibile da sopportare, nel breve come nel lungo periodo. Anche perché – prosegue l’industriale – stiamo ancora lentamente uscendo dai disastri della pandemia legata al Covid, a sua volta seguita ad anni di crisi che aveva già ferito la realtà produttiva anche calabrese. La situazione è drammatica e non c’è tempo da perdere». Ecco perché il presidente Ferrara annuncia per i prossimi giorni un consiglio generale convocato d’urgenza. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria