Il caro energia, le bollette di luce e gas alle stelle, i prezzi per i consumatori in costante rialzo. Aldo Ferrara, presidente di Unindustria Calabria, mostra una certa preoccupazione: «Siamo di fronte a un’emergenza non solo economica, ma anche sociale». Una situazione ancora più complessa in un territorio fragile qual è la Calabria. Il rischio è assistere all’ennesima contrazione del reddito delle famiglie che risiedono tra il Pollino e lo Stretto. «Ci troviamo a scontare - ragiona il numero uno di Unindustria - una grande crisi geopolitica e i ritardi sul piano energetico. Il combinato disposto di questi due fattori sta generando un quadro inedito e allarmante. Di fronte a tutto ciò, si potrebbe ragionare su un pacchetto di misure congiunturali con un insieme di benefici per le imprese». Ferrara indica tra le priorità la cessione della produzione nazionale di gas ai settori industriali per 10 anni con anticipazione dei benefici finanziari per l'anno 2022, la cessione di energia rinnovabile elettrica consegnata al Gse per un quantitativo di circa 25TWh e trasferita ad un prezzo di 50 euro/Mwh, l'aumento delle aliquote di agevolazione per le componenti parafiscali della bolletta elettrica nei limiti previsti dalla normativa europea. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria