Anche quest’anno il porto di Gioia Tauro ha i numeri giusti per stare di diritto nell’“Olimpo” dei 15 migliori terminal container europei per performance, almeno secondo la speciale classifica stilata dall’accademico Theo Notteboom, professore di Economia marittima all’Università di Anversa, al Center for Eurasian Maritime & Inland Logistics. La graduatoria è stata redatta sulla base dei dati dei primi 9 mesi del 2021, confrontati sia rispetto allo stesso periodo del 2020 che con l’anno 2007. In cima al podio c’è sempre Rotterdam; cresce Le Havre-Rouen (Francia); l’Italia è 8^ proprio grazie a Gioia Tauro che precede Genova (12°). Lo scalo calabrese è dunque il primo fra i porti italiani, un trend che continua a migliorare da quando l’infrastruttura è stata acquisita dal gruppo Msc di Aponte che in riva al Metauro oggi è sia terminalista che unico cliente. I 9 mesi del 2021 rispetto ai 9 mesi del 2020 portano Gioia Tauro addirittura nella “Top ten”, questo è un fatto certo, ma sui numeri nulla si dice visto che i dati del 2021 sono ancora in fase di aggiornamento. A tal proposito, però, basta sfogliare il report di Assoporti che certifica come Gioia Tauro abbia già movimentato da gennaio a settembre 2021 ben 2.348.399 Teus, sempre primo in Italia. Quel che è certo, ad ogni modo, è che Mct nel 2020 ha messo a segno uno straordinario +26%, con 3.193 milioni di Teus movimentati, rispetto al 2019. Un risultato ancora più sorprendente se si pensa che il 2020 è stato per tutti i porti container l’anno pandemico all’insegna del segno meno, eccetto che per l’hub gioiese.
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