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Calabria, porti e ripari di pesca: pubblicato bando da un milione

L'assessore Gallo: «Finanzieremo al 100% investimenti per la competitività delle pmi»

Migliorare la qualità dei prodotti ittici e le condizioni di lavoro dei lavoratori del comparto. Sono alcuni degli obiettivi del bando Feamp appena pubblicato e disponibile sul sito istituzionale www.regione.calabria.it.Si tratta, nello specifico, dell’avviso pubblico relativo alla misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”, che ha una dotazione finanziaria di un milione di euro ed è rivolto a enti pubblici e autorità portuali.

GALLO: «ATTENZIONE A FILIERA»

«La Regione – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Gianluca Gallo – intende sostenere con particolare attenzione la filiera ittica, segmento fondamentale per l’economia dell’intero territorio, promuovendo la competitività delle Pmi del settore». «Per questo – aggiunge – finanzieremo al 100% investimenti volti a migliorare le infrastrutture preesistenti dei porti di pesca, delle sale per la vendita all’asta, dei siti di sbarco e dei ripari di pesca, incluso quanto occorrente per la raccolta di scarti e rifiuti marini, con l’obiettivo di migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, accrescere l’efficienza energetica, diminuire l’impatto ambientale e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro». «A questo proposito – conclude Gallo –, è stato stabilito di premiare, attraverso i criteri di selezione, le operazioni volte ad attuare, nell’ambito della stessa domanda di sostegno, il maggior numero di interventi fra quelli previsti dalla misura».

I DETTAGLI DEL BANDO

L’ammontare massimo del contributo pubblico concedibile per singolo progetto è pari a 125mila euro. I progetti ammessi, parzialmente finanziati o non finanziati per assenza di risorse, potranno beneficiare delle risorse rinvenienti dalla dotazione del bando, dal piano finanziario e/o da una sua rimodulazione, da economie, rinunce o revoche, fino all’importo massimo di 250mila euro. Il termine ultimo per la presentazione delle domande, che dovranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica certificata fitosanitario, è fissato alle ore 14 del 30 settembre 2021.

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