Fare presto, recuperando il tempo perduto. Il governo accelera sulla realizzazione delle opere pubbliche. Non solo la nomina dei commissari straordinari ufficializzata venerdì scorso dal premier Mario Draghi, ma anche la necessità di assicurare procedure snelle per far sì che entro l’anno in corso aprano almeno 20 cantieri. «In due mesi - ha spiegato il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini - abbiamo completato un processo che era fermo da tempo, ma ora occorre procedere velocemente all’attuazione dei cronoprogrammi e a tal fine intendo incontrare al più presto i commissari. Il ministero monitorerà trimestralmente la realizzazione delle diverse fasi, così da rimuovere tempestivamente eventuali ostacoli». Per accelerare la realizzazione di tali interventi, a dicembre 2020 è stato firmato con le organizzazioni sindacali un Protocollo d’intesa che prevede l’ottimizzazione dei turni di lavoro su 24 ore. Tra il Pollino e lo Stretto sono attesi i lavori di potenziamento tecnologico e potenziamento strutturale della linea ferroviaria Salerno-Reggio Calabria (commissaria l’ad di Rete ferroviaria italiana, Vera Fiorani), il completamento della Statale 106 jonica (commissario l’ad di Anas, Massimo Simonini), i nuovi uffici per Questura, polizia postale e stradale a Crotone oltre che la riorganizzazione dei presìdi di Polizia a Reggio Calabria (commissario è il provveditore per le opere pubbliche di Calabria e Sicilia, Gianluca Ievolella).
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