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Protezione ecosistemi marini, dalla Regione Calabria altri 600mila euro di fondi

Approvata la graduatoria definitiva dell'avviso riservato agli organismi scientifici. Finanziati tre progetti. L'assessore Gallo: «Investiamo sulla tutela dei nostri mari»

Dotazione finanziaria incrementata a 600mila euro, con il finanziamento di tre progetti. La Regione Calabria ha approvato la graduatoria definitiva delle domande di aiuto a valere sulla misura 1.40, par. 1 lettera d), e), f), g) “Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e dei regimi di compensazione nell’ambito di attività di pesca sostenibili”, annualità 2020, del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp).

Gli elenchi regionali, disponibili sul portale istituzionale www.regione.calabria.it, nella sezione del Dipartimento Agricoltura e Risorse agroalimentari, sono frutto della valutazione delle domande di riesame pervenute in seguito alla pubblicazione della graduatoria provvisoria, pubblicata a fine gennaio.

Dal lavoro della commissione di valutazione del settore “Patrimonio ittico”, i progetti presentati dagli organismi scientifici sono risultati tutti ammissibili. Tre di questi saranno ora finanziati con un importo complessivo di 580.329,68 euro. Altri tre sono risultati invece ammissibili, ma non finanziabili per mancanza di risorse, almeno attualmente.

Gallo: "Possibili altre risorse"

«Abbiamo incrementato notevolmente la disponibilità finanziaria del bando e grazie ad una serie di economie – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Gianluca Gallo – dai 200mila euro originariamente disponibili, che sarebbero bastati solo per la copertura del primo progetto in graduatoria, abbiamo portato la dotazione a quasi 600mila euro. Non escludiamo tuttavia di poter reperire ulteriori risorse, così da finanziare anche gli altri progetti ritenuti ammissibili: gli investimenti per la tutela dei nostri mari sono investimenti per il futuro della nostra terra».

Attraverso gli interventi previsti si punterà, in particolare, a garantire la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini, con studi, mappature, monitoraggi e aggiornamenti di piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca, in relazione a siti Natura 2000 e a zone soggette a misure di protezione speciale.

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