Non si sbilanciano gli operatori immobiliari sulle aspettative del mercato delle seconde case in fitto in Calabria in vista della stagione estiva. Troppe sono le incognite legate agli effetti della pandemia che limitano gli spostamenti.
Pietro Falbo, presidente di Confcommercio Calabria Centrale e della sezione Fimaa, che rappresenta gli agenti di mediazione e gli agenti immobiliari, spiega all’AGI: «Al momento registriamo una tendenziale tenuta dei prezzi, con richieste che per ora rientrano nell’ambito di un mercato essenzialmente locale. Per quello che emerge dal nostro osservatorio - continua - è ancora prematuro fare proiezioni in vista della stagione estiva, anche perché le incognite sul futuro sono sempre fortissime e quindi le persone e le famiglie ancora non se la sentono di fare prenotazioni o concludere un accordo di locazione che poi rischiano di non poter onorare a causa delle possibili chiusure». Un dato significativo, comunque, sottolinea Falbo, «emerge con riferimento alle richieste finora arrivate, e cioè una netta prevalenza di richieste di appartamenti dotati di un ampio terrazzo o di un giardino: questo si spiega con il fatto che, in caso di limitazioni agli spostamenti e alla mobilità fuori casa, le persone vogliono avere a disposizione un sufficiente spazio all’aria aperta per trascorrere alcune ore della giornata».
Non si discosta molto l’analisi di Stefano Maria Stancati, agente immobiliare di Catanzaro: «Al momento non si registrano aumenti dei canoni di locazione di abitazione al mare o in montagna. Certamente chi non potrà viaggiare opterà per la vacanza al mare. Non bisogna dimenticare - aggiunge Stancati - che la Calabria è fra le prime regioni italiane tra le mete preferite per chi cerca la vacanza al mare. Per ora si registra una stabilità dei prezzi, ma in una fase in cui c'è poca disponibilità finanziaria per l’acquisto di immobili, le persone trovano più conveniente prendere in fitto le case».
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