È sempre più a rischio il futuro di circa 600 lavoratori di pubblica utilità calabresi. Il 31 marzo prossimo scade la deroga ai vincoli assunzionali per gli enti locali e, secondo quanto sostenuto dal ministero dell’Economia, la stabilizzazione è possibile soltanto per i lavoratori socialmente utili e non anche per quelli di pubblica utilità. Tutto ruota attorno all’interpretazione dell’emendamento approvato recentemente in Parlamento che ha aperto un’ulteriore finestra temporale per procedere alla stipula dei contratti. E se per il ministero del Lavoro la misura è applicabile anche agli Lpu, lo stesso non vale per il Mef e per l’altro dicastero della Funzione pubblica. Nel cortocircuito istituzionale rischiano di andare in fumo le speranze di centinaia di precari da anni in attesa dell’agognata stabilizzazione. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria