Calabria

Venerdì 22 Novembre 2024

Lavoratori ex Legge 12, Persico (Cisal): pregiudicato l'iter per la stabilizzazione?

La sede del Consiglio della Regione Calabria

«Quanto sta accadendo in queste ore davanti a Palazzo Campanella dimostra, per l'ennesima volta quanto sia grande il "vuoto" lasciato dalla compianta presidente Santelli. Oggi, il Consiglio regionale, era chiamato ad esprimersi sulla delicata situazione dei lavoratori della Legge Regionale 12/2014. Da quanto emerge in questi ultimi minuti, sembrerebbe che un articolo apparso oggi su una testata regionale, abbia potuto in qualche modo pregiudicare la presentazione di un emendamento alla Legge di stabilità per iscrivere sul capitolo di Bilancio la somma già rinvenuta dalla Giunta regionale sulla rimodulazione dei fondi "Pac" già deliberata dalla Giunta e portata all'attenzione del Consiglio regionale». È quanto sostiene Gianluca Persico, della  segreteria regionale Cisal. «Il paventato rifiuto a presentare l'unica soluzione corretta dal punto di vista giuridico e amministrativo, emendamento e non Legge regionale come suggerito da qualcuno, rappresenta - secondo Persico - una sconfitta e un offesa per tutti. Per i lavoratori in primo luogo che avevano e continuano ad avere i requisiti ampiamente verificati dal dipartimento competente, dal Cpi e per finire dall'Agenzia delle Entrate. Pone una serie di interrogativi sulla bontà e la grande azione fatta dai colleghi delle altre organizzazioni sindacali nonché dalla nostra che hanno seguito passo dopo passo il procedimento con una presenza costante per difendere i diritti di queste persone... ma offende oltre misura la speranza che alberga in ognuno di noi, nei cittadini calabresi che lottano ogni giorno e vogliono credere in qualcosa. Le forze politiche a cui affidiamo il futuro nostro e dei nostri figli devono, anche nei momenti di difficoltà, farsi carico della risoluzione dei problemi. Devono comprendere che una procedura, se portata avanti, con grande lavoro e sacrificio dagli uffici competenti non può essere messa in discussione perché offende il lavoro portato avanti dai funzionari, e da tutti gli attori che, a vario livello, hanno dato un contributo alla giusta partenza di un programma contenuto in una Legge Regionale che discende da un D.Lgs. Nazionale previsto per il superamento del precariato Istituzionalizzato. Come Cisal - conclude Persico - ci auguriamo che tutto possa risolversi secondo i crismi della trasparenza e della normativa altrimenti oggi non perderanno un treno questi lavoratori ma abbiamo perso tutti, nessuno escluso».

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