Una mano concreta ai Comuni per sostenere le attività dei centri anziani. È questo l’obiettivo della manifestazione d’interesse, già da giorni trasmessa a tutti i municipi calabresi, promossa dall’assessorato regionale al Welfare attraverso il dipartimento Tutela della salute, diretto da Francesco Bevere.
L’iniziativa, curata dal settore Politiche sociali, guidato da Saveria Cristiano, punta a garantire la promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo. «In particolare – sottolinea l’assessore regionale al Welfare, Gianluca Gallo – l’intento è tutelare le iniziative svolte sul territorio dai centri anziani, direttamente o tramite associazioni di volontariato, così incentivando la socializzazione, l’incontro, la vita di relazione e l’accrescimento culturale, ancor più preziosi ed essenziali in periodi come quello attuale, segnato dalla rarefazione dei rapporti sociali a causa della pandemia».
La misura è riservata ai Comuni, che potranno presentare una sola domanda di contributo per ogni centro insistente nel proprio ambito territoriale. Tra le spese ammissibili figurano quelle per la realizzazione di progetti ricreativi e formativi, o per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale.
Finanziabili anche, in quota parte, le spese generali di funzionamento. I progetti saranno ammessi fino a esaurimento dei fondi disponibili. Sarà concesso un contributo fisso fino a un massimo di 2mila euro per le proposte ritenute ammissibili. In caso di eventuali economie, il tetto sarà elevato a 5mila euro, proporzionalmente al numero degli anziani iscritti. Il termine ultimo di presentazione di istanze di partecipazione, da parte dei Comuni interessati, è fissato alle ore 13 del 29 dicembre prossimo.
La rendicontazione finale dovrà invece essere dagli stessi inderogabilmente prodotta entro il successivo 31 gennaio 2021.
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