Le vie del vento, nell'area centrale della Calabria, sono infinite. Per rendersene conto basta percorrere una strada, la Provinciale 89, che taglia il punto più stretto della regione passando in pochi chilometri dal golfo di Squillace a quello di Lamezia.
La Girifalco-Maida è quasi una parallela della più trafficata “Due Mari” e attraversa una pianura che, se ci si passa col buio, appare costellata di puntini rossi luminosi. Sono le “pale”, decine e decine di aerogeneratori di energia elettrica da fonte eolica che di giorno infilzano un paesaggio omologato, oggi, a tanti altri in cui sono proliferati i “mulini” del nuovo millennio.
Evidentemente, però, piuttosto che chiedersi se tutto ciò si sia tradotto in qualche vantaggio per gli abitanti del posto, pare si pensi a realizzare altri parchi eolici.
L'articolo completo nell'edizione odierna della Calabria della Gazzetta del Sud.
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