Calabria

Venerdì 22 Novembre 2024

La Regione Calabria rilancia l'agricoltura bio, nuovo bando del Psr da 60 milioni

"L'attuale platea di lavoratori agricoli sarebbe più che sufficiente a rispondere alla mancanza di quei lavoratori stranieri che ancora non sono rientrati nel nostro Paese", osserva il segretario generale Mantegazza.

Nuovi fondi per l'agricoltura biologica calabrese: "È di cruciale importanza garantire un sostegno all’agricoltura biologica, nell’attuale fase di crisi socio-economica generata dalla pandemia", dichiara l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo sull'imminente pubblicazione dell’avviso pubblico per la presentazione delle domande relative all’intervento 11.02.01 “Pagamento per il mantenimento di metodi e pratiche biologiche”, annualità 2020, del Psr Calabria 2014/2020. La dotazione finanziaria del bando, che comprende tre annualità, è di 20 milioni l’anno. «Con il Dipartimento Agricoltura – dice l’Assessore - abbiamo lavorato sodo per reperire risorse non utilizzate o non ancora giuridicamente vincolate, per assicurare agli agricoltori calabresi l’aiuto indispensabile per il mantenimento del metodo biologico, preservando altresì i benefici ambientali apportati al territorio dall’agricoltura biologica, uno dei fiori all’occhiello della Calabria». Aggiunge Gallo: «Abbiamo compiuto uno sforzo notevole per raddoppiare l’importo delle somme da investire e non escludiamo di poterne impegnare altre, ricavabili da economie o rimodulazioni del Psr, anche perché sono in corso interlocuzioni con la DG Agri per addivenire ad una ulteriore modifica del programma, che possa contemplare le maggiori esigenze finanziarie del nuovo bando sulla misura 11. La Calabria crede fortemente nel biologico e vuole continuare ad investire sulle pratiche e sulle produzioni bio che, secondo i propositi dello stesso Presidente Santelli, dovranno essere uno dei punti di forza per la promozione dell’agroalimentare e dell’accoglienza turistica calabrese». L’Assessore sottolinea inoltre che è stato necessario procedere alla revoca del bando pubblicato il 19 Aprile 2019, che intendeva assicurare il mantenimento dell’agricoltura biologica su superfici che avevano già beneficiato del premio nel quinquennio 2014-2018, ma che non aveva ancora prodotto alcun impegno giuridicamente vincolante. «Con il nuovo bando, coerente con la nuova scheda di misura del Psr, approvata dalla Commissione Europea il 13 Marzo 2020 – chiarisce Gallo – eviteremo disparità di trattamento, in quanto avendo eliminato gli stringenti criteri di selezione del precedente avviso, peraltro non graditi alla Commissione, si darà la possibilità di parteciparvi a tutti coloro che lo scorso anno ritenevano di non essere in possesso dei requisiti richiesti».

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