La Cna tira le somme sugli effetti dell'emergenza coronavirus e la cifra che emerge porta soltanto segni negativi. Una sorta di “caporetto” dell'economia nazionale e regionale sul cui fronte, nei primi tre mesi di quest'anno sono cadute ben 30mila imprese (dati Unioncamere) con un deficit, per la Calabria, di 869 aziende in meno (2mila 604 le nuove iscrizioni contro le 3mila 473 chiusure) e con un tasso di crescita pari a meno 0,46%.
In particolare, nel primo trimestre 2020, a Vibo Valentia le iscrizioni sono state 248 e le cessazioni 290 (- 0,31%); a Catanzaro a fronte di 499 iscrizioni sono state chiuse ben 702 attività (- 0,59%); a Cosenza su 933 iscrizioni si registrano 1.396 cessazioni (- 0,68%); a Reggio Calabria le iscrizioni sono state 661 e le cessazioni 788 (- 0,24%).
L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia