Nonostante il leggero miglioramento dell’ultimo anno, Calabria, Sicilia e Campania restano fra le 15 regioni europee con il più alto tasso di disoccupazione. È quanto emerge dai dati pubblicati da Eurostat, che sottolinea le enormi differenze fra le 239 regioni analizzate, dall’1,3% di Praga (Repubblica ceca) al 30,1% del dipartimento d’Oltremare francese di Mayotte.
Nel 2019, in Calabria il tasso di disoccupazione fra le persone di età compresa tra i 15 e i 74 anni era del 21% (-0,6% rispetto all’anno precedente), il nono dato più alto fra le regioni europee. Poco meglio hanno fatto Sicilia (20%, -1,5%) e Campania (20%, -0,4%), appaiate al 12/mo posto.
Cinque regioni italiane sono fra le 29 che hanno un tasso superiore al 13,4%, cioè il doppio della media Ue (6,7%). Oltre alle tre già menzionate, ci sono anche Puglia (14,9%, -1,2%) e Sardegna (15,4%, -0,7%).
Per quanto riguarda i giovani (15-24 anni), il record italiano è della Sicilia, dove oltre la metà dei ragazzi (51,1%, -2,5%) non lavora, il sesto dato più elevato in Ue. Al settimo posto c'è la Calabria con il 48,6% (-4,1%).
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