«Mentre attendiamo il varo di altre misure di sostegno economico che consentano di fronteggiare non solo sul piano sanitario la crisi causata dall’epidemia di coronavirus , dobbiamo salutare con soddisfazione la firma da parte di imprese e Cgil, Cisl e Uil del 'Protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro'". Lo afferma il segretario generale della Cisl calabrese, Tonino Russo.
"Si tratta, infatti, di un testo di fondamentale importanza, sottoscritto su invito del Governo, per il cui raggiungimento voglio qui sottolineare l’impegno, la competenza, la determinazione e la passione di Annamaria Furlan, Segretaria generale della Cisl: a lei a all’intera Segreteria nazionale rivolgo dalla Calabria un grande apprezzamento e un “grazie” sentito. L’accordo – prosegue Russo – è importante innanzi tutto per la sicurezza e la salvaguardia della salute dei lavoratori, a partire degli operatori della Sanità, che tutti dobbiamo ringraziare per ciò che stanno dando al Paese. L’intesa consente, inoltre, di non interrompere la funzionalità di servizi essenziali, già fortemente compromessa dai giusti provvedimenti restrittivi adottati, e ha, quindi, una grande ricaduta sul sistema economico – pensiamo ad esempio al settore farmaceutico e alla filiera agroalimentare, assolutamente strategici in questa fase – anche in Calabria".
"La tutela dei posti di lavoro è garantita dal ricorso agli ammortizzatori sociali, prevedendo cassa integrazione e cassa integrazione in deroga, uno strumento che pone l’Italia all’avanguardia a livello mondiale sul piano della tutela dei diritti. Sarà possibile, ai fini della messa in sicurezza dei luoghi di lavoro, attuare anche la riduzione o la sospensione dell'attività lavorativa e il “lavoro agile”, nonché garantire la salvaguardia di quanti non possono essere messi in smartworking prevedendo differenti modalità organizzative. Si tratta ora di rendere operativa l’intesa raggiunta: si apre una fase – conclude Russo – che dovrà vedere un percorso comune e condiviso da aziende e rappresentanze sindacali, insieme a un’informazione diffusa e chiara per tutti i lavoratori».
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