«Il reddito di cittadinanza, in Calabria, avrebbe raggiunto, in questi primi mesi, poco meno di 9 famiglie calabresi su 10 della platea potenzialmente più bisognosa. Su circa 78 mila famiglie, stimate in condizioni di povertà assoluta in Calabria nel 2018, infatti, il numero delle domande accolte è stato pari a 67 mila, coinvolgendo oltre 160 mila individui». Lo rileva il XV Rapporto economico della BCC Mediocrati realizzato da Demoskopika attraverso interviste a imprenditori. «La Calabria, oltre a registrare il più alto tasso di lavoro irregolare in Italia, pari al 22,3% - riporta lo studio - si posiziona in cima anche per numero di domande presentate ogni mille cittadini residenti, con un valore doppio rispetto a quello nazionale: 49 domande a fronte delle 25 rilevate in Italia. Gli imprenditori intervistati, per circa la metà, si sono dichiarati favorevoli all’istituzione del contributo economico, ma oltre il 65% ha manifestato contrarietà a erogarlo agli stranieri o, comunque, a condizioni diverse dagli italiani». «Sul versante della congiuntura economica - è detto ancora nello studio - l’indagine continuativa annuale mostra un peggioramento, anche se non rilevante. Non si può certo parlare di ripresa economica, infatti, se ancora oltre 4 imprese su 10 (43,9%) denunciano un trend negativo, oltre un terzo (36,9%) condizioni di stabilità e solo il 19,3% una crescita dei propri volumi di affari. L’indice di fiducia generale degli imprenditori calabresi, con 90,8 punti, si posiziona ancora in area negativa, perdendo 7,7 punti rispetto all’anno precedente».