Le pagine del calendario sono ferme ancora ai mesi estivi negli uffici dell'ex provveditorato agli studi. Mentre negli edifici scolastici ci si sta preparando al primo trillo della campanella lì, nel palazzotto della scuola provinciale, in via Montagna, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, sono in corso ancora le operazioni preliminari per il regolare avvio d'un anno scolastico che, visti i tempi biblici, non avrà certo un avvio che possa definirsi propriamente regolare.
Perché mentre gli alunni stanno già per prendere posto tra i banchi, decine e decine di docenti restano a casa in attesa di conoscere - se mai sarà possibile in un tempo congruo - la loro destinazione, visto che, rimarca il segretario generale della Flc-Cgil, Pino Assalone, «le stranezze, con cui ormai bisogna fare i conti, sono diventate quotidiane».
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