Il segretario del Mibac Calabria, Salvatore Patamia, nella giornata odierna ha informato le organizzazioni sindacali sul procedimento istruttorio per la sottoscrizione della convenzione del percorso di perfezionamento di un ulteriore anno con acquisizione di competenze certificate dei seicento tirocinanti calabresi. È stato riferito delle interlocuzioni tra il ministero e la Regione Calabria volte, principalmente, all'esonero di responsabilità e automatismi per le assunzioni dei tirocinanti. Tale esigenza è per il ministero fondamentale, anche a causa di richieste di stabilizzazioni pervenute agli uffici ministeriali di Roma. Pertanto, su questi aspetti, sono stati impegnati l'ufficio legislativo del Ministero e il Dipartimento della Funzione Pubblica, a tutela del ministero stesso. Le organizzazioni sindacali hanno sollecitato in tempi strettissimi il parere positivo da parte del ministero per il proseguo dell'attività amministrativa per la pubblicazione del bando e l'adesione dei lavoratori, specificando che potranno accedervi solo gli stessi tirocinanti, se non dovesse verificarsi sono pronti alla mobilitazione. «Bisogna avviare il perfezionamento del bando per dare risposta a 600 persone che percepiscono 500 euro al mese, ma anche per dare servizi negli uffici dei beni culturali, il sovrintendete ha dichiarato che grazie a queste risorse, sono riusciti a tenere aperti i musei e gli uffici dei beni culturali in Calabria. Il non utilizzo di queste persone vuol dire dare una battuta d’arresto anche al turismo calabrese». È quanto affermato da Gianvincenzo Benito Petrassi, segretario nazionale Uil Temp.