Strade sicure, Anas punta sulle "smart road": avviato il progetto sulla A2 tra Cosenza e Lamezia
Un metodo per garantire maggiore controllo sulle strade, attraverso l'impiego di una vera e propria "smart road" intelligente, capace di monitorare i passaggi dei mezzi in transito per aumentare la sicurezza. Si estende il progetto avviato da Anas (Gruppo FS Italiane) che nei giorni scorsi, è approdato anche a Trieste per il controllo sui mezzi pesanti tra l'interporto e il porto, attraverso ventiquattro telecamere per il rilevamento delle targhe e il riconoscimento dei veicoli, 33 telecamere "di contesto", sensori per rilevare il peso dei tir, il tutto connesso e oltre 27 chilometri di fibra ottica. L'apertura di Trieste è solo una tappa del processo avviato da Anas che va nella direzione delle smart road: obiettivo è dotare il Paese di una rete stradale efficiente, in progressivo miglioramento e aperta alle nuove sfide del futuro dall'alimentazione elettrica alla guida assistita e oltre come nel caso dei veicoli senza conducente. L'implementazione di "strade intelligenti" sarà sostenuta dall'infrastrutturazione delle strade con reti in fibra ottica. L'investimento complessivo del programma smart road Anas è di un miliardo di euro e sarà messo in atto con una prima fase che sarà realizzata nei prossimi tre anni con un investimento di circa 250 milioni euro, anche grazie a contributi europei (nell'ambito del Programma Operativo PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti). La prima fase riguarda alcuni dei più importanti nodi stradali del Paese: l'itinerario E45-E55 "Orte-Mestre", in Veneto la statale 51 "di Alemagna", in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 "Autostrada Palermo Catania", nel Lazio le autostrade A90 "Grande Raccordo Anulare di Roma", A91 "Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino" e la A2 "Autostrada del Mediterraneo". Proprio la A2 sarà la prima smart road italiana: i primi interventi tecnologici, avviati a settembre 2018, interessano il tratto autostradale della A2 compreso tra Morano Calabro (Cosenza) e Lamezia Terme (Catanzaro) per un totale di circa 130 km e prevedono l'infrastrutturazione di base, mediante l'installazione delle reti a grande comunicazione in fibra ottica ed energia elettrica, con minimo impatto sulla viabilità. Il progetto smart road è sostenibile energeticamente. E' prevista la realizzazione di apposite aree denominate Green Island in cui verrà prodotta energia elettrica rinnovabile, fotovoltaica e/o eolica ogni 30 km circa. Dalle Green Island verrà distribuita energia pulita che alimenterà tutti gli apparati della smart road. Nelle Green Island saranno installati sistemi di ricarica veicoli e sistemi di ricarica di droni per il monitoraggio e le ispezioni di opere civili strategiche e per utilizzare gli stessi per una sorveglianza continua della strada stessa anche a fini di pubblica sicurezza. Inoltre, la smart road Anas, oltre a garantire i servizi C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems) individuati dalla Comunità Europea e basati sulle comunicazioni V2I (Vehicle-to-Infrastructure) e V2V (Vehicle-to-Vehicle), sarà predisposta per integrare la prossima tecnologia 5G.