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Sviluppo e occupazione in Calabria, un convegno punta i fari sull'operato della Regione

La sede della Regione Calabria

“La Calabria cambia passo: investimenti, sviluppo e occupazione in Calabria”: è questo il titolo di un evento organizzato dalla Giunta regionale per giovedì 30 maggio, ore 15.00, presso il T Hotel di Lamezia Terme, per rendicontare sui risultati della programmazione regionale, sullo stato della spesa e sulle ricadute nel territorio in funzione dello sviluppo e dell’occupazione.

I risultati saranno illustrati dal professor Francesco Russo, vice presidente e assessore alla programmazione, il quale affronterà il quadro generale degli atti prodotti dalla Regione, gli obiettivi di spesa realizzati, l’evoluzione degli indicatori economici e l’esempio del lavoro in corso per la messa in sicurezza delle scuole, che ha portato la Calabria a modello per l’intero Paese.

Due report del dottor Tommaso Calabrò e dell’ingegner Giovanni Soda presenteranno lo stato dell’arte del POR e del PAC 2014-2020 e del Patto Calabria con una particolare attenzione sulle ricadute nel territorio e sugli effetti prodotti nel campo della ricerca e dell’innovazione, della modernizzazione e crescita delle aziende, nelle principali infrastrutture territoriali e sociali, per il superamento del precariato e la creazione di nuova occupazione.

Nel corso dell’evento ci sarà lo spazio per testimonianze dei protagonisti e per un confronto con le forze sociali.

“Questa iniziativa -afferma il presidente della Regione Mario Oliverio, che concluderà l’incontro- è la prima di una serie di incontri finalizzati ad affrontare il problema della spesa realizzata, non solo dal punto di vista dell’avanzamento finanziario (che è pure importante per l’avvenuto raggiungimento e superamento degli obiettivi fissati dall’UE), ma soprattutto dal versante delle ricadute nei territori; cioè di quella parte larga della società calabrese che, con i finanziamenti programmati e erogati dalla Regione, ha migliorato e sviluppato le proprie aziende, ha accresciuto il patrimonio di conoscenze, ha conquistato nuovi mercati, ha realizzato migliori condizioni di studio e di lavoro”.

“Non pensiamo -conclude Oliverio- di avere risolto tutti i problemi sul tappeto. Ma sicuramente la Calabria ha imboccato la direzione giusta e i dati dell’economia calabrese ci consentono di programmare al meglio una seconda fase”.

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