«La responsabilità ci impone di affrontare la situazione tempestivamente, prima che la situazione sul prezzo del latte ovino in Calabria possa avere esiti imprevedibili e questo anche per rimanere agganciati alla trattativa sul prezzo del latte ovino a livello nazionale che inevitabilmente influenzerà e potrà avere esiti positivi anche per i pastori della nostra regione». Lo afferma il presidente di Coldiretti Calabria, Franco Aceto. «Chiediamo - prosegue Aceto - al presidente Oliverio, che in tal senso già si era impegnato, a convocare subito il tavolo di filiera regionale per affrontare la problematica in modo da contribuire a restituire serenità ai pastori e alle loro famiglie, nonostante le evidenti criticità esercitando opportune determinazioni per garantire un prezzo equo, stimolare meccanismi compensativi, entrare a pieno titolo negli aiuti concessi dallo Stato e sviluppare e attuare azioni di promozione del nostro rinomato formaggio pecorino». «Dobbiamo essere protagonisti e lavorare intensamente - conclude Aceto - , nel sottolineare che in gioco in Calabria ci sono 6960 allevamenti e pascolano 254.742 pecore, che producono 320.994 quintali di latte destinato in buona parte alla produzione del pecorino crotonese Ddp, di quello del Monte Poro in via di riconoscimento e di altri che identificano i territori di provenienza. Insomma lavoro vero!»