È stato presentato nella Cittadella regionale il nuovo bando Por relativo al Social Housing, pubblicato oggi sul sito Calabria Europa, che prevede la concessione di contributi finalizzati al potenziamento del patrimonio pubblico esistente adibito ad alloggi sociali. A illustrare l’avviso pubblico che ha una dotazione complessiva di 42 milioni di euro a valere sul Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020 è stato l’Assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, affiancato da Giovanni Soda, Dirigente del Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Calabria, Giuseppe Iiritano dirigente regionale ai Lavori Pubblici e Tommaso Calabrò, Dirigente regionale della Programmazione Nazionale e Comunitaria e Autorità di Gestione Por. Due le azioni attraverso cui la Regione intende promuovere il Social Housing: la 9.4.1 con uno stanziamento di oltre 26 milioni e la 9.4.4 che ha un budget di 16,5 milioni. Nel primo caso si finanzia il recupero, l’adeguamento sismico e il potenziamento del patrimonio pubblico e di strutture di proprietà dei Comuni, utili ad incrementare la disponibilità di alloggi sociali e di servizi abitativi per categorie fragili. La seconda azione invece riguarda interventi di adeguamento infrastrutturale del patrimonio di edilizia sociale esistente, per il miglioramento dell’abitare a favore di persone con disabilità e gravi limitazioni nell’autonomia, anche attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche e l’adozione di dispositivi tecnologici e soluzioni tecniche orientati all’Ambient Assisted Living (AAL). “Si tratta – ha dichiarato l'Assessore Musmanno - di due azioni previste nell’ambito del Por Calabria. La prima riguarda interventi per ridurre il disagio abitativo, nelle aree interne, con uno stanziamento di oltre 26 milioni. La seconda, per complessivi 16 milioni, riguarda invece interventi di rimozione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici. Sono due misure importanti a disposizione dei Comuni calabresi, per poter affrontare il tema dell’edilizia popolare e sociale e colmare il gap che in alcune aree territoriali si registra per le persone svantaggiate. All'Avviso possono partecipare tutti i Comuni, a eccezione di quelli che sono iscritti nei programmi di “Agenda Urbana”. Si tratta, inoltre, di un bando già proposto nel 2017, ma poi annullato in seguito ad alcuni ricorsi amministrativi che adesso riproponiamo con un incremento delle risorse. A questi interventi si aggiungeranno in futuro altri 10 milioni che, con una negoziazione a parte, assegneremo all’Aterp per poter effettuare interventi di riqualificazione degli alloggi popolari in tutto il territorio calabrese”. “I criteri – ha aggiunto l'Assessore Musmanno - sono stati concepiti per garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e una elevata qualità dei progetti. Innanzitutto la certificazione del disagio abitativo e la realizzazione di interventi che diano la possibilità di adeguare edifici per le reali esigenze. Lo scopo non è quello di finanziare l'adattamento di edifici in Comuni che sono degradati per poi decidere come utilizzarli, bensì l'inverso: prima si valutano le necessità e poi si provvede alla ristrutturazione di un immobile, spendendo quindi le risorse in funzione delle necessità dei territori. Vorrei anche sottolineare – ha aggiunto ancora l'Assessore Musmanno - che nel caso in cui il numero delle domande dovesse essere consistente abbiamo già in mente la possibilità di estendere la graduatoria con l'aggiunta di ulteriori risorse. Ma vorrei essere chiaro: non ci saranno sconti per nessuno, il bando segue regole ferree e a queste regole tutti quanti dovranno adeguarsi. Lo dico perché la qualità dei progetti è l'elemento di valutazione in primis. I tempi saranno contingentati, ed eviteremo laddove non sarà strettamente necessario di procedere con ulteriori valutazioni”. “Questo è un bando molto importante – ha affermato Giovanni Soda, Dirigente del Nucleo Regionale di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Calabria - che apre la parte attuativa della strategia regionale per le aree interne. Si tratta di un investimento importante in termini di risorse finanziarie ma anche perché va a colpire un fabbisogno particolare: il disagio abitativo. Ricordo che la Calabria ha 323 Comuni che sono classificati nelle aree interne e di questi molti hanno un elevatissimo tasso di spopolamento che solo negli ultimi tre censimenti è stato maggiore del 10%, con punte di Comuni che si sono spopolati per il 70%. A questo ovviamente si accompagna una diffusa marginalità e disagio sociale. Il bando che oggi presentiamo va proprio a colpire il disagio abitativo ed è un tipo di investimento che si concentra sul recupero del patrimonio esistente dei Comuni, in larga parte sotto utilizzato. Ricordo che nel complesso la Calabria ha messo a disposizione per la strategia delle aree interne una dotazione che supera i 110 milioni e che fa riferimento al Programma Operativo Regionale per 80 milioni e solo in parte alla strategia nazionale con 30. Ricordo che la nostra è l'unica regione di Italia, che affianca al programma nazionale per le aree interne, una strategia regionale sul quale il Por alloca appunto risorse per circa 80 milioni di euro. A questo si aggiunge il programma di sviluppo rurale delle aree interne e altre misure come ad esempio il bando per i borghi calabresi”. Secondo il Dirigente della Programmazione Nazionale e Comunitaria “La Calabria ha cominciato molto bene il 2019 con la pubblicazione di tre nuovi bandi e si appresta a raccogliere i frutti di tutto il lavoro messo in atto nei mesi precedenti. Siamo nella fase clou dell'attuazione del programma. Abbiamo raggiunto il target di spesa previsto per fine anno e tutti i Dipartimenti sono al lavoro per raggiungere gli obiettivi della prossima annualità”. “I beneficiari del bando – ha spiegato infine il Dirigente ai Lavori Pubblici Iiritano - sono i Comuni della Regione Calabria provvisti, alla data di scadenza del presente Avviso, della graduatoria di assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica, di cui alla legge 32/96. Sono esclusi dalla partecipazione i Comuni rientranti nella Strategia di Sviluppo Urbano Sostenibile della Regione Calabria di cui alla DGR 326/2017 e i Comuni, che alla data di scadenza dell’Avviso non dispongono della graduatoria di cui al precedente comma 1. Il contributo concedibile è pari al 100% delle spese sostenute mentre il valore massimo del contributo concedibile è pari a 1 milione per l’Azione 9.4.1 e 500.000 euro per la 9.4.4”. Tutte le informazioni riguardanti il bando sono reperibili sul portale regionale Calabria Europa http://calabriaeuropa.regione.calabria.it.