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Manovra, 25 milioni di euro per il rilancio dell'aeroporto di Reggio Calabria

Uscito indenne «dalle paludi insidiose della legge di bilancio» e superata la prova dell’aula, adesso l’emendamento proposto dal deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro che prevede lo stanziamento in più annualità di 25 milioni di euro per il rilancio dell’aeroporto è concreta realtà.

«I 25 milioni di euro che ufficialmente “appartengono” al Tito Minniti” - ha commentato il parlamentare azzurro -, sono oggi una realtà straordinaria che, finalmente, ne riconoscono la posizione e la funzionalità di rilievo nazionale ed internazionale, a dispetto delle “bocciature politiche” che nel recente passato, Renzi, Del Rio e i compagni locali del Pd, ne avevano sentenziato».

Cannizzaro ha aggiunto che «Con questo risultato, viene sancita l’importanza dell’intesa esistente fra un gruppo dirigente politico ed il proprio territorio, la conferma di una sinergia umana prima che elettorale». Il deputato ha voluto ricordare a tal proposito «il grande lavoro svolto dal gruppo di Forza Italia alla Camera, il cui appoggio non è mai venuto meno» sottolineando come i nuovi ingenti fondi ora a disposizione dello scalo di Ravagnese rappresentino un risultato raggiunto «nell’interesse di Reggio e della Sua grande provincia: sono risorse e sviluppo per una crescita dell’intero territorio. Troppo spesso abbiamo ascoltato dai detrattori cronici della nostra città che, blaterando dell’interesse dei reggini, hanno privato la nostra terra di strumenti necessari, strutture ed opere trasferite altrove o addirittura cancellate - ha aggiunto l’on. Francesco Cannizzaro -. I 25 mln di euro rappresentano anche il riscatto morale di un’intera città metropolitana la cui reputazione è stata messa in discussione fin da subito rilegandola, per volontà altrui, ad un ruolo marginale della politica del Paese. Il rilancio dell’aeroscalo reggino consentirà un salto di qualità eccezionale per tutto il territorio provinciale e dell’intera area dello stretto, aumentandone le potenzialità logistiche, infrastrutturali e che incrementerà inevitabilmente il volume dei passeggeri in transito. Reggio Calabria possiede il secondo aeroporto della regione ma, vista la sua centralità nel Mediterraneo, con degli investimenti oculati e mirati a delle politiche di attrazione verso nuove compagnie e nuovi mercati turistici, non tarderà a diventare uno dei principali scali strategici dell’intera area sud-occidentale europea.

«Una pessima legge di bilancio, quella appena varata - ha concluso Cannizzaro -, ma che grazie al lavoro svolto da Forza Italia all’opposizione, è in netta “controtendenza” con il passato recente dove a Reggio hanno sempre tolto qualcosa e che adesso, invece, viene in un certo senso restituita». Sulla vicenda a rivendicare i meriti della maggioranza e a bocciare un «centrodestra che vende fumo» è stata la parlamentare reggina M5S Federica Dieni: «Il tanto atteso finanziamento destinato all'Aeroporto dello Stretto è legge grazie ai voti di questa maggioranza di governo e del Movimento che anch'io ho l'onore di rappresentare nella provincia di Reggio Calabria».

«Spero che il Movimento in autotutela corregga questo grave errore perché è un provvedimento sbagliato
nel merito, incostituzionale e sanziona l’espressione di opinione e di voto in contrasto con le tutele prestate ai parlamentari dall’articolo 68». Così a Sky TG24 il senatore M5S Gregorio De Falco, espulso dal Movimento.

«Per quanto riguarda il caso del Decreto Sicurezza - continua De Falco - si dovrebbe sapere che, nonostante alcuni di noi avessero chiesto un confronto interno al Movimento e quindi che si parlasse del tema, non ci è mai stato concesso. All’interno del Movimento è difficile parlare di politica. Un partito politico deve essere un luogo in cui si parla liberamente di politica e prima di andare ad esprimere una posizione di sintesi occorre confrontarsi».

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