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Parte dalla Calabria il piano per la riduzione del rischio sismico

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Parte dalla Calabria il piano per la riduzione del rischio sismico attraverso la riqualificazione degli immobili di proprietà dello Stato, avviato dall’Agenzia del Demanio, per il quale la Legge di Bilancio 2017 ha destinato 950 milioni di euro per i prossimi 10 anni. Si tratta, spiega l’Agenzia del Demanio in una nota, dell’inizio di un percorso che si svilupperà in diverse fasi nel corso del tempo, articolato in tre macro attività: le indagini di vulnerabilità sismica ed energetica (audit) e i progetti di fattibilità tecnico ed economica (PFTE), la progettazione definitiva ed esecutiva degli interventi necessari e, infine, i lavori sugli immobili, a partire da quelli più critici.

Entro la fine dell’anno saranno avviati i primi 24 bandi di gara rivolti a professionisti del settore, per un importo complessivo di circa 58 milioni di euro. Le gare coinvolgeranno oltre 800 immobili, che si trovano prevalentemente nelle zone sismiche 1 e 2, a più elevato rischio, distribuiti in 15 Regioni, per un totale di circa 1,6 milioni di mq. La Calabria fa da apripista con i primi 230 immobili. Entro l’anno 800 immobili coinvolti.

Il bando è diviso in 26 lotti, con un importo totale a base d’asta di 11.102.097,92 euro, e la scadenza per la presentazione delle offerte è alle ore 12.00 del 13 febbraio 2019. Gli immobili sono distribuiti geograficamente su tutte le province della regione: 112 nella provincia di Reggio Calabria; 62 nella provincia di Cosenza; 39 nella provincia di Catanzaro; 16 nella provincia di Vibo Valentia e 1 nella provincia di Crotone. Diversi per tipologia e dimensione gli edifici inseriti in questa prima gara: ad esempio a Reggio Calabria ci sono tra gli altri la scuola allievi dei Carabinieri, Palazzo Zani, Palazzo di Vetro e l’aula Bunker; a Catanzaro il Comando Legione Carabinieri Calabria e la direzione regionale dei Vigili del Fuoco; a Cosenza la motorizzazione civile; oltre a caserme della Guardia di Finanza, della Questura e dei Carabinieri Forestali, e alle sedi di altre amministrazioni. Nei prossimi giorni saranno pubblicati i bandi di gara che coinvolgeranno immobili in Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise,  Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto.

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