Neanche un euro in più per la specialistica ambulatoriale. Il nuovo decreto adottato dal commissario alla Sanità Massimo Scura dopo la bocciatura, da parte del Tar, del precedente (cioè il Dca 72/2018 che fissa il tetto di spesa per l’acquisto di prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale da privato accreditato), integra la parte istruttoria con i dati di cui i giudici avevano lamentato l’assenza.
Ma non modifica di una virgola il quantum - come riportato nelle pagine della Gazzetta del Sud oggi in edicola -, cioè la cifra del finanziamento massimo programmato dalla Regione per comperare, attraverso le Asp, prestazioni dai laboratori privati accreditati.
Cifra che viene definita in 60.918.681 euro (al netto del ticket e quota ricetta), pari a quella del precedente decreto.
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