La Cia-Agricoltori Italiani stila un primo parziale bilancio dopo l’immediato monitoraggio nelle campagne a poche ore dall’alluvione che ha colpito la Calabria. "La sensazione è quella che tra danni diretti e indiretti l'agricoltura calabrese perderà circa mezzo miliardo di euro. La straordinaria alluvione che ha colpito il territorio - dicono - si è abbattuta sull'agricoltura nelle aree del lametino, parte del vibonese e del crotonese e in altre diverse aree della Calabria. Praticamente azzerata l’ortofrutta e danneggiati gravemente molti vivai, danni agli agrumeti, agli uliveti e alle strutture aziendali". "La situazione nelle aziende agricole è drammatica - afferma la Cia -, un disastro annunciato che nasce dall’incuria nella manutenzione del territorio: gestione dei torrenti e dei canali di scolo praticamente inesistente. Da tempo gli agricoltori avevano denunciato un problema di tenuta idrogeologica del territorio calabrese, ed ora invocano un immediato Piano straordinario di manutenzione del territorio" Un provvedimento urgente che la Cia-Agricoltori Italiani chiederà direttamente al Governo, avendo già programmato in novembre un’assemblea nazionale incentrata proprio sulla necessità non rinviabile di interventi infrastrutturali in diverse aree del Paese. "Gli imprenditori agricoli - afferma la Cia - dovranno essere ristorati nell’immediato, sollecitando la regione Calabria alla istituzione di un tavolo di concertazione con le Organizzazioni Agricole per individuare tutte le azioni da intraprendere. Tuttavia serve un’azione di politica lungimirante per scongiurare situazioni analoghe, inevitabili se non si modifica lo status quo".