L’elenco è lungo. Si va dal ripristino dell’officiosità idraulica del fiume Esaro e dei sui affluenti alla messa in sicurezza del torrente Ponticelli; dalla ricostruzione degli argini del fiume Tacina alla messa in sicurezza dell'intera zona compresa tra Crotone e la frazione di Foresta. Sono alcune delle opere previste per la provincia di Crotone che la giunta regionale ha approvato il 31 luglio 2017, con la delibera 355, nell'ambito del più ampio “Programma di interventi per la difesa del suolo”, che in buona parte attendono ancora di essere messe in cantiere. Quindici mesi fa, infatti, il governo calabrese aveva stanziato oltre 300 milioni di euro, di cui 73 dei fondi Por Fesr 2014-2020 e i rimanenti del Patto per la Calabria, per fare fronte al rischio idrogeologico e idraulico di tutta la regione. E una buona fetta di queste risorse, circa venti milioni di euro, sono destinate alle aree più critiche del Crotonese. Un servizio sulla Gazzetta del Sud oggi in edicola.