I dipendenti delle aziende che fanno capo al Gruppo Marrelli - ad esclusione del Marrelli Hospital - si ridurranno lo stipendio per consentire ai propri colleghi della clinica privata di continuare a percepire il salario. La decisione è stata resa nota oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella struttura di via Gioacchino da Fiore alla quale hanno preso parte anche i rappresentanti sindacali di Cgil (Salvatore Scicchitano), Cisl (Francesco Mingrone e Luigi Tallarico) e Uil (Fabio Tomaino).
La misura straordinaria, che durerà fino al termine del 2018, garantirà al personale del Marrelli Hospital i salari e, contestualmente, alla casa di cura di poter garantire le prestazioni ai pazienti nonostante sia ultimato il budget erogato dagli uffici del commissario alla sanità calabrese. "È un mutuo soccorso - ha commentato Massimo Marrelli, direttore sanitario dell'ospedale - che ha trovato d'accordo tutti i lavoratori". Da tempo la clinica lamenta l'esaurimento delle risorse sia per la radiologia che per la specialistica ambulatoriale.
Per questo, la scorsa settimana ne era scaturita una protesta di due giorni a piazza Montecitorio, a Roma. Dalla manifestazione ne è scaturito un tavolo tecnico che si terrà giorno 16 al ministero dello Sviluppo economico. "Chiediamo l'appoggio dei sindaci e dei sindacati affinché questa lotta sia una battaglia sociale», ha evidenziato Sabrina Musardo, responsabile delle unità operativa dell'ospedale.
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