
È un grido composto ma fermo quello che arriva dal mondo del cinema e dell’audiovisivo calabrese. A dodici mesi dalla pubblicazione del bando della Calabria Film Commission per il sostegno alle produzioni, centinaia di professionisti, tecnici e imprese del territorio attendono ancora la pubblicazione delle graduatorie definitive.
In una lettera aperta indirizzata alla Regione Calabria e alla stessa Film Commission, decine di operatori del settore hanno espresso “rispetto ma anche grande preoccupazione” per il silenzio che, denunciano, si protrae da troppo tempo.
“È trascorso ormai un anno dalla pubblicazione del bando – si legge nel testo – e nonostante le ripetute richieste di aggiornamento e la promessa, durante l’incontro dello scorso agosto, che le graduatorie sarebbero state rese note entro la fine dello stesso mese, nulla è ancora stato reso pubblico.”
Un ritardo che, secondo i firmatari, rischia di mettere in ginocchio un comparto già fragile, fatto di piccole imprese, lavoratori e maestranze che operano spesso in condizioni precarie.
“Questo silenzio pesa – prosegue la lettera – perché dietro ogni progetto ci sono persone che hanno investito tempo, risorse ed energie. Senza certezze e senza programmazione, l’intero comparto non può crescere né vivere in condizioni dignitose.”
I professionisti chiedono dunque “chiarezza e urgenza”: la pubblicazione delle graduatorie non sarebbe un atto burocratico, ma un gesto di trasparenza e responsabilità verso chi contribuisce allo sviluppo culturale ed economico della regione.
“Non è una richiesta personale né di parte – scrivono – ma una necessità collettiva, per dare continuità a un’industria culturale che può rappresentare un’opportunità concreta di lavoro, identità e sviluppo per la Calabria.”
La lettera è firmata da numerosi registi, produttori, tecnici, attrici e maestranze del territorio a testimonianza di un fronte compatto e trasversale: M.Giorgia Boccuzzi, Laura Stancanelli, Carmela Bilotto, Maria Angela Rotundo, Francesco Cristiano, Gianluca Salamone, Emanuele Spagnolo, Maria Paola Selvaggi, Maria Messina, Emiliano Chillico, Maria Concetta Pennella, Domenico Adriani Berardi, Mauro Nastri, Fabrizio Agostino, Anna Nimpo, Gessica Loccisano, Sandra Perri, Gianluigi Bruno, Emiliano Barbucci, Massimiliano Bruno, Miriam Lacopo, Anna Giulia Aura, Carlo Iozzi, Giuseppe Tripodi, Nicola Labate, Giuseppe Caracciolo, Dayana Arcuri, Alessio Zaccuri, Valeria Cipolla, Paolo Cuzzilla, Antonio Giocondo, Simone Andrea Casile, Umberto Scimitto, Isabella Marino, Salvatore Paravati, Amygdala produzione, Monica Caminiti, Arte 7 Lab produzione, Valentina Corigliano, Ciakalabria service, Antonio Caracciolo, Simone Barbaro, Francesca Nocito, Giuseppe Mamone, Marinella Giorni, Giorgia Aquino, Felice Adriani, Giulia Pietropaolo, Roberta Leone, Agata Colao, Alessia Iacopetta, Roberto Barreca, Noemi Carrieri, Maria Grazia Belmonte, Barbara Rosanò, Alberto De Simone, Antonia Stelitano, Jessica Corrado, Alberto Bellini, Claudia Gullà, Lago Film - Alessandro Gordano, Anselmo De Filippis, Emanuele Oppido, Nicola Oliva, Antonio Abagnato, Giusy Cervadoro, Open Fields produzioni - Fabrizio Nucci, Andrea Rullo, Mauro Nigro, Francesco Aiello
Concludendo la loro lettera, gli operatori del settore rinnovano un appello diretto alla Regione e alla Film Commission:n“Con fiducia attendiamo che la Regione Calabria e la Calabria Film Commission dimostrino, con i fatti, di credere davvero in questo settore e nelle persone che lo animano.”
Un messaggio chiaro che chiede non solo risposte, ma anche una visione di lungo periodo per un comparto che in questi anni ha dimostrato di poter dare lustro e futuro alla Calabria attraverso il linguaggio universale del cinema.
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