«I Bronzi di Riace sono un unicum globale e credo che siano una cosa che tutto il mondo ci invidia perché rappresentano l’immagine più forte della civiltà della Magna Grecia». Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in un’intervista alla Tgr Calabria. « Quando vedi i Bronzi - ha aggiunto Sangiuliano - pensi a Socrate, pensi a Platone, pensi ad Aristotele, pensi al concetto di estetica e bellezza che i greci avevano elaborato nell’antichità. Proprio ieri il direttore del Museo archeologico di Reggio Calabria Carmelo Malacrino mi ha mandato un messaggio per dirmi che gli accessi erano stati 1.465, un’ottima quota che, con le innovazioni e con l’offerta di maggiori servizi, speriamo anche di incrementare in futuro. La Calabria nel suo complesso è una grande terra, nobile e con una grandissima storia alle spalle e il suo patrimonio artistico culturale con i suoi siti è la testimonianza tangibile di questo patrimonio». «Da quanto risulta da uno studio dell’associazione Civita - ha detto ancora il ministro della Cultura - chi è più avanti nella spesa del Pnrr è proprio la cultura, quindi noi pensiamo con gli investimenti che stiamo facendo che sono molto operativi in questa fase di poter accrescere l’offerta in termini di qualità e servizi. E poi con le opera infrastrutturali che questo Governo intende realizzare in Calabria vogliamo avvicinare questa terra all’Europa e quindi avvicinare all’Europa anche la fruizione del grande patrimonio artistico culturale che questa regione può mettere in campo».
25 Aprile, per la prima volta musei gratis
«Il 25 Aprile certamente testimonierò la mia partecipazione alla Festa della Liberazione. Intanto, però, penso di avere dato un segnale molto ma molto concreto con il fatto che per la prima volta nella storia repubblicana il 25 aprile l’ingresso ai musei non si pagano». Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alla Tgr Rai Calabria. Il ministro ha anche commentato i dati sulla vendita di biglietti nel ponte del 25 Aprile, circa 135 mila. «Non me li aspettavo in una dimensione numerica così accentuata - ha aggiunto Sangiuliano - però è da qualche mese che percepisco un rinnovato interesse della pubblica opinione, dei cittadini sia italiani che stranieri nei confronti del nostro grande patrimonio culturale. Ho sempre detto che l’Italia è una sorta di superpotenza culturale e i musei rappresentano la geografia della nostra nazione. Quei luoghi dove noi ritroviamo la nostra storia e quello che Giambattista Vico avrebbe definito il nostro idem sentire».