La Giunta regionale della Calabria, su proposta del presidente, Nino Spirlì, ha approvato la delibera relativa alla realizzazione di Studios cinematografici nell’area ex Sir di Lamezia Terme. Il provvedimento nasce dalla volontà dell’esecutivo regionale, e dalla necessità manifestata dal commissario della Film commission, «di individuare un'area regionale dove costruire studi, finalizzati alla produzione cinematografica (dalla produzione, all’edizione, fino alla realizzazione di effetti speciali), che rappresenteranno il punto di riferimento fondamentale per un mercato di riferimento ampio e diversificato: cinema nazionale e internazionale, fiction e show televisivi, spot pubblicitari, videoclip e shooting fotografici».
La delibera
Nella delibera si specifica che «il progetto in cui gli Studios si inseriscono prevede l’utilizzo, da parte delle produzioni, di grandi spazi e tecnologie all’avanguardia, con mezzi tecnici di ripresa moderni e aggiornati, tali da consentire la costruzione di imponenti scenografie e portare sul set i più grandi professionisti del settore, soddisfacendo qualsiasi esigenza». «Gli Studios – è scritto ancora – si dovranno estendere su una superficie di quattro ettari, sulla quale collocare teatri di posa, strutture tensostatiche, camerini e uffici, sale trucco e una piscina». Secondo lo schema approvato dalla Giunta, la Fondazione Mediterranea Terina onlus concederà l’area per la realizzazione degli Studios in comodato d'uso gratuito alla Fondazione “Calabria Film Commission”, per la durata complessiva di dieci anni, delegando alla stipula del relativo contratto il dirigente generale del dipartimento Economia e Finanze.
Le parole di Spirlì
«Continueremo ad appoggiare questa visione avveniristica del presidente Santelli, garantendo – afferma il presidente Spirlì – la possibilità ai calabresi di elevarsi anche in questo mondo del lavoro. Il cinema e la cine-televisione sono l’industria del domani e avere la possibilità di costruire degli studios – che potranno consentire di dare lavoro a centinaia o addirittura a migliaia di professionalità di tutti i tipi – non può che essere un arricchimento per la Calabria». «Ci sono state, in questi giorni – prosegue Spirlì –, polemiche di brevimiranza da parte di alcuni media e di qualche politico, ma questo non può fermare i calabresi, che hanno il coraggio della visione futura. Non saranno fermati, di certo, né questa amministrazione, né il progetto di Jole Santelli, che noi incarniamo in toto. Crediamo che arricchire la Calabria con l’industria dell’arte e della cultura non può che portare alla nostra terra quell’onore e quella gloria che ha sempre avuto, fino a quando tristi storie di cronaca non hanno tentato di sporcare quello che sporco non è, vale a dire la sua grande nobiltà e il suo destino futuro. Perché il destino futuro della Calabria è colorato e incoronato di gloria».