Le case editrici calabresi scrivono a Spirlì: "Pronti a distribuire 60mila libri nelle biblioteche"
"L’emergenza Covid-19 ha letteralmente fermato le attività delle case editrici librarie calabresi; che si sono ritrovate da sole a fronteggiare questo grave momento. La voce EDITORE non è neppure contemplata per i ristori, e lo STOP di questi mesi sta già rappresentando un colpo mortale per le case editrici della Calabria". E' quanto affermano in una nota 27 case editrici calabresi che hanno rivolto un messaggio al presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. "L’appello è una proposta per un sostegno economico agli editori, ma non a fondo perduto, bensì la realizzazione di un GRANDE PIANO per la fornitura di libri calabresi alle biblioteche della Regione, che ormai da decenni non vengono più rifornite di testi editi dagli editori calabresi. Le biblioteche a loro volta potranno organizzare iniziative (con la collaborazione degli editori) sul loro territorio per la promozione della lettura e la conoscenza della nostra cultura".
A fronte di un contributo gli editori (ad esempio 30) che desidera partecipare al piano, si impegnano a consegnare presso gli uffici regionali 40 titoli di libri di argomento o di autori calabresi (volumi che hanno un prezzo di copertina superiore a 9,90 euro), che verranno consegnate a 50 biblioteche presenti sul territorio; ogni editore fornirà 2.000 volumi (il totale di libri messi a disposizione di tutti i calabresi saranno ben 60 mila volumi). Le 50 biblioteche scelte dalla Regione Calabria al termine dell’operazione riceveranno 1.200 nuovi libri. HANNO SOTTOSCRITTO L’APPELLO: Editoriale progetto 2000 - Città del Sole - Pellegrini - Brenner - Rubbettino - Falco - La Mongolfiera - il Coscile - Nuove edizioni Barbaro - Laruffa - Alimena (OrMe) - La Dea - Apollo - Pancallo - La Rondine - Reportage (InCalabria) - Erranti - Coessenza - Jonia - D’Ettorris - Meligrana - Prometeo - Vallone - Kaleidon - Coccole books - Pubblisfera - Bottega editoriale